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le strade delle nostre storie

Padre Francesco Convertini – Un uomo "consumato" per gli altri - La Marcia della Pace

  • Immagine del redattore: Memorie Cistranesi
    Memorie Cistranesi
  • 21 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 22 apr 2018

La figura di padre Francesco Convertini non è resa tanto potente da grandi opere commesse in vita ma semplicemente dalla sua totale dedizione a Dio e agli altri. La vita di “Ciccilluzzo” -così veniva chiamato dalla madre- ha una storia estremamente semplice, tuttavia esempio e punto di riferimento per molti.

Abbiamo parlato con Don Dino, un sacerdote salesiano della piccola comunità di Cisternino. Lui ha avuto la gioia di conoscere Padre Francesco e ci ha raccontato i loro due incontri.


Francesco Convertini nacque il 29 agosto 1898 nella nostra Cisternino. Può essere definito un semplice bambino di campagna che ha vissuto la sua giovinezza tra il suo paese e Locorotondo. Durante i suoi primi mesi di vita perse suo padre ed a 11 anni dovette assistere alla morte di sua madre. Ciccilluzzo e suo fratello Samuele furono portati alla fiera dove si affittavano i ragazzi-pastore e vennero presi in affidamento da Vito e Anna Petruzzi, i quali vivevano nella masseria Laghezza.


Si affezionò molto, tanto che chiamava ‘mammà’ e ‘papà’ i coniugi ospitanti” ci dice Don Dino.



Francesco entrò a combattere nella prima guerra mondiale e il 23 dicembre 1917 fu portato in un campo di concentramento dal quale uscì vivo dopo 11 mesi. A 20 anni tornò nella sua terra ma la situazione non era la stessa: suo fratello era partito per l’America e invece lui stava entrando in guardia di finanza a Torino. Lì incontrò Don Bosco e Don Angelo Amadei, quest’ultimo fu subito impressionato dall’onestà e dalla fede di Francesco e suggerì al ragazzo di diventare missionario anche lui. Questa per Francesco fu la chiamata di Dio.

“Per lui fu difficile diventare prete non avendo studiato il latino”.

Partito il 7 dicembre 1927, continuò a viaggiare da missionario fino ad arrivare in un villaggio in Bangladesh. Qui avvenne il miracolo: nonostante le case degli indù fossero severamente chiuse agli estranei, i bambini lo afferrarono per la veste e lo portarono nelle loro abitazioni. Erano tutti rapiti dal suo amore verso il prossimo e dai suoi racconti su Gesù. Fu all’età di 27 anni che venne ordinato sacerdote. Nel ‘52 tornò in Italia, dopo anni di missioni.

Sono parente dei signori Petruzzi e quando Padre Francesco tornò a fare visita alla masseria Laghezza andammo tutti ad accoglierlo. Vedere questo missionario, con la barba nera e la veste bianca fu per me il primo germe di vocazione, il mio essere sacerdote lo devo in parte a quest’incontro”.

Nel ‘74, malato di cuore, Francesco tornò in Italia dove potè finalmente riabbracciare suo fratello tornato dall’America.

Lo vidi una seconda volta nel ‘74, era diventato pelle e ossa, si può dire che si era consumato per gli altri.

Fu mandato in Italia con l’intenzione di concludere in pace la sua vita, ma lui volle tornare assolutamente in India, dove morì dopo due anni.

Se sei missionario lo sei per sempre, gli indiani hanno bisogno delle mie ossa.


La Marcia della Pace e dell'Accoglienza


Si svolge da 13 anni l'iniziativa della Marcia della Pace e dell'Accoglienza che rende omaggio alla figura di padre Francesco Convertini, missionario salesiano di origini cistranesi.

La manifestazione è organizzata dalle amministrazioni comunali, insieme all’associazione “Padre Francesco Convertini-Pro Marinelli”, l’istituto salesiano San Giovanni Bosco di Cisternino e le parrocchie locali.

La possibilità che Padre Francesco Convertini, portavoce in India di un messaggio di pace e speranza, possa diventare Santo -è già in corso la beatificazione- sarebbe un grande traguardo per la nostra cittadina.

Ogni anno gran parte del paese si raduna per partecipare ad un evento simbolo di Cisternino, occasione di ritrovo per la comunità, che ci ricorda i valori della solidarietà e che è un grido alla voglia di pace.

Un grande striscione, con la bandiera arcobaleno, attraversa le vie cittadine prima di arrivare in contrada Marinelli, luogo di nascita di Padre Francesco Convertini.


C.da Marinelli di Cisternino
L'undicesima edizione della Marcia, nel 2016

 
 
 

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